New York

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mercoledì 8 luglio 2015

UNA LUNGA, LUNGHISSIMA ATTESA

Eccomi, all'una di notte, ad aggiornare il mio caro blog. Sono appena tornato a casa; ho passato la serata con Maria, Anna e Alessandro sul terrazzo di casa a guardare le stelle.
A volte serve davvero poco per essere felici.
Inutile dire che sarei ancora più felice se sapessi dove e con chi trascorrerò il mio anno negli States.
Tutti gli altri exchange student (o quasi tutti) hanno oramai ricevuto il placement. Io no.
Mi sto godendo l'estate senza pensare troppo all'America, ma non è per nulla facile entrare nell'ottica di una partenza quando su essa non sai praticamente nulla.
Mi sembra tutto ancora un sogno. Fino a qualche tempo fa la situazione era diversa;  vedevo la famiglia su Skype ogni tre giorni, pensavo a come sarebbe stato essere uno studente della Nettleton High school, percorrevo virtualmente le strade di Jonesboro su Google Maps, chattavo con Jarret, mi immaginavo nella classe di giornalismo e aggiungevo su Facebook gli studenti della scuola.
Al momento, tutto ciò per cui posso essere in ansia è la valigia. Già, devo comprare una valigia. Una valigia che finirà nella pancia di un aereo di non so quale compagnia, diretto a non so quale aeroporto dove mi aspetterà non so quale famiglia. Tutto questo, non so quando.
Non so un'emerita ciola. Ma l'attesa è parte integrante dell'esperienza, quindi non lamentiamoci e, pazientemente, aspettiamo.
L'unica mia paura è che, date le poche famiglie disposte a ospitare, mi mollino in Italia e mi costringano a dire addio al mio sogno. Diventerei furioso. Non credo succederà, hanno sempre trovato famiglie a tutti gli studenti; lo faranno anche quest'anno.
L'estate procede benissimo, non potrei chiedere di meglio. Spesso penso a quanto saranno tristi gli addii.
A proposito di addii, la mia amica giapponese è partita qualche giorno fa. Ora è di nuovo in Giappone con la sua famiglia. Mi ha lasciato una lettera. Ma qui in Italia c'ha lasciato pure il cuore. Spero  torni presto a trovarci, è stato un anno bellissimo per noi e per lei. I ricordi dei momenti passati insieme non si possono cancellare.
Vorrei essere per gli americani ciò che Hinako è stata per noi. Una persona della quale non ti dimentichi facilmente.
Ah, l'altro giorno ho scoperto che i miei amici mi stanno organizzando una festa in spiaggia a sorpresa, Li amo. Sarà dura non averli intorno per un anno, ma resisterò e farò del mio meglio per stringere nuove amicizie (tutti dicono che sia un po' difficile fare amicizia con gli americani. Vabbè, non son mica il più simpatico italiano mai vissuto io?)

Credo sia il momento di andare a dormire

Alquanto stufo di aspettare,

-Andrea


2 commenti:

  1. Ciao! Ho letto il tuo blog mi piace moltissimo! Vorrei aggiungerlo alla lista degli exchange students nel mio blog! ricambieresti? :)

    Il mio blog è: http://livingyourdreamabroad.blogspot.com
    Grazie mile :)

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  2. Grazie mille:) Certo, lo aggiungo subito!

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