New York

New York

lunedì 16 febbraio 2015

HOST FAMILY?... CE L'HO.

Ehilà! E' da un po' che non aggiorno, in realtà non avevo nulla da scrivere; ora invece ho un bel po' di cose da raccontarvi. Come avrete capito dal titolo di questo post, ho ricevuto la famiglia.. come mi sento? felicissimo, non sarebbe potuta andare meglio di così.
Credo di essere l'exchange student più autonomo al mondo. Si può dire che la famiglia me la sia trovata da solo.. Tutto è iniziato all'incirca una settimana fa: ISE aveva pubblicato la mia descrizione sulla sua pagina Facebook "ISE south west region" e tra i likes c'era una famiglia che mi ha colpito, sembrava la tipica famiglia del mulino bianco, allegra e numerosa. Poi ho visto che erano del Michigan. Il Michigan mi è sempre piaciuto, così li ho contattati per sapere qualcosa riguardo a questo stato, solo così, per il priscio di chattare in inglese con qualcuno.
Parlando con Tracy, la madre di famiglia, ho scoperto che loro abitano in Arkansas da sette anni. Mi ha parlato del Arkansas, della gente, della scuola e dei suoi figli e mi ha detto che ospiteranno un ragazzo brasiliano per il semestre che va da agosto a dicembre.
Mi ha detto anche che they were looking for a student to host for the whole year e quindi ha iniziato a chiedermi quali fossero i miei hobby, i miei interessi ecc.
Insomma, non ve la voglio fare lunga, hanno deciso di ospitarmi. Io sono contentissimo per un sacco di motivi: abitano in una città di 60.000 abitanti, perciò non passerò il mio anno in un luogo dimenticato da Cristo; la famiglia è molto accogliente, i ragazzi/bambini già mi considerano un fratello; fino a dicembre ci sarà un altro exchange student il che significa che sarà molto più facile ambientarsi nella nuova comunità e nell'high school avendo un coetaneo con cui poter parlare; una delle host sister è solo un anno più piccola di me e frequenta lo stesso liceo che frequenteremo io e il brasiliano; il piccolo host brother suona la batteria e non vede l'ora che gli insegni qualcosa (io studio batteria da quando avevo sei anni); trovatevi voi altri motivi, non me ne vengono più.
Ieri sera gli host siblings hanno voluto fare una chiamata skype, non vi dico come era excited il piccolo Jarret; correva da una parte all'altra della casa gridando <<i'm talking with my big brother!>>, mi faceva vedere come sa fare le bolle di sapone, mi mostrava i loro gatti (che sono dolcissimi), parlava americano alla velocità di 340 parole al secondo e pretendeva che io capissi qualcosa. 
La città nella quale vivrò si chiama Jonesboro e si trova al nord-est dell'Arkansas, il nome dell'high school invece è "Nettleton High school" e si trova per l'appunto nel Nettleton school district.
Alla famiglia piace passare del tempo insieme, fare passeggiate nei boschi, fare sport, guardare film mangiando popcorn, ascoltare musica e stare con amici.. Insomma, tipici passatempi americani, che non sono troppo diversi da quelli italiani se non si considera il fatto che negli USA si passa molto tempo in famiglia dato che quest'ultima è un valore essenziale per gli statunitensi. Inoltre mi hanno detto che la gente del sud è molto ospitale e cordiale, che vi è molta solidarietà, che tutti (o quasi) fanno il possibile per aiutarsi l'un l'altro, che si fa amicizia senza problemi e che appena scopriranno che c'è un italiano in città tutti vorranno conoscermi.....e fu così che rimase solo come un cane per 10 mesi.. no vabbè speriamo che vada tutto per il meglio. 
Per ora è tutto.

Ancora in fibrillazione,

-Andrea:)

2 commenti:

  1. Oddio, che invidiaa! Ti troverai benissimo :), io sono ancora in attesa di notizie

    Se ti interessa questo è il mio blog http://exchangestudentaustralia.blogspot.it/

    RispondiElimina
  2. ciao, scusa se ti rispondo solo ora! Sì, spero davvero che tutto vada bene:) comunque se vuoi ti aggiungo alla lista dei blog :D

    RispondiElimina